Il ritorno a casa di san Pio

Padre Pio visto da vicino cent’anni dopo l’addio alla sua amata terra natale. Su Tv 2000 il 24 maggio alle 21, in prima serata. Nel film documentario del giornalista Luigi Ferraiuolo interviste inedite e le prime immagini in assoluto dei quattro giorni del santo a Pietrelcina

Alla vigilia del 25 maggio, giorno in cui è nato Padre Pio da Pietrelcina nel 1887, al secolo Francesco Forgione, Tv2000 trasmette un film documentario del giornalista Luigi Ferraiuolo su uno dei testimoni di santità più amati al mondo: San Pio. Un Padre Pio visto da vicino cent’anni dopo l’addio alla sua amata terra natale. Un viaggio incredibile tra fede ed emozioni narrato attraverso la viva voce di Papa Francesco, del pronipote, della prima miracolata e di tantissimi giovani, frati, fedeli, gente comune, che per quattro giorni sono stati in attesa al freddo e al gelo, mentre tre mesi fa, nel febbraio scorso, San Pio faceva finalmente ritorno a casa sua: Pietrelcina. Una profezia che si avvera, grazie a Papa Francesco. Infatti Padre Pio lasciò

Pietrelcina nel 1916 per farvi ritorno nel 2016. «Tornerò tra cent’anni» è il racconto del rientro del frate cappuccino nel suo borgo natale. Da vivo Padre Pio non poté mai ritornare a casa per rispettare le disposizioni del suo ordine. Il film documentario, attraverso una minuziosa ricostruzione cinematografica e fonti inedite, ripercorre l’intero arco della vita di Padre Pio durante i quattro giorni di permanenza a Pietrelcina, la «patria tanto amata dove in vita non poté fare mai ritorno» sottolinea Luigi Ferraiuolo, giornalista e autore del filmdoc, che aggiunge: «Abbiamo utilizzato le migliori tecniche di ripresa possibili per raccontare l’incredibile folla di fedeli ma anche curiosi che hanno invaso Pietrelcina. Immagini uniche e totalmente inedite. Da giovedì 11 febbraio a domenica 14 febbraio San Pio di ritorno da Roma, dove lo aveva chiamato Papa Francesco, nominandolo Santo del Giubileo della Misericordia, è stato visitato da ben duecentomila fedeli. Una esperienza unica e incredibile per i credenti, ma anche per chi non crede, di fronte alle meraviglie della fede». Il cuore del film documentario è proprio la permanenza a Pietrelcina di San Pio, che viene svelato attraverso testimonianze originali come quella del pronipote del frate delle stimmate, il medico Orazio Pennelli e la prima miracolata Consiglia De Martino, che non avevano mai concesso finora interviste approfondite a tv nazionali. A queste si aggiunge la memoria di frati, come il padre guardiano di Pietrelcina, Marciano Guarino; o il segretario emerito dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, padre Marciano Morra; fedeli, gente comune, testimoni. Ma fondamentali nel lungometraggio sono anche le immagini di Pietrelcina e del Beneventano e dei fedeli a Pietrelcina in quelle scarse 96 ore.  «Un giorno – racconta il pronipote Orazio Pennelli, depositario di tanti straordinari momenti di vita spirituale e personale di Padre Pio – lo abbiamo trovato con il volto pieno di ecchimosi, era quello che restava di una notte di lotta contro il diavolo. Padre Pellegrino, il suo assistente, ci ha spiegato che era stata una notte di lotta contro le forze del demone, ma lui era talmente forte e sostenuto che niente poteva abbatterlo». In sostanza la testimonianza diretta di uno degli scontri con il Diavolo di Padre Pio. Consiglia De Martino, invece, la prima miracolata, la donna salernitana che nel 1995 ha ricevuto da San Pio il primo miracolo, quello riconosciuto per la beatificazione, racconta per la prima volta in un documentario la sua esperienza. Ricoverata d’urgenza per una rottura traumatica del dotto toracico (una malattia incurabile), la donna ricorda: «Durante la tac ho pregato, mi sono fidata e affidata a Lui, davanti ai miei occhi avevo sempre e solo il crocifisso di San Giovanni Rotondo. E quando sono risalita in corsia ho sentito un fortissimo profumo di fiori. Il giorno dopo stavo bene, non avevo più niente, con grande stupore dei medici che avevano già preparato la sala operatoria». La De Martino, come spiega nell’intervista inedita, dice che «non solo sono una miracolata, ma anche una convertita. Perché fino a quel momento non avevo mai dato troppo importanza alla Chiesa». Il film documentario affronta il tema dello stretto legame di Padre Pio con la sua terra, ma anche il suo scontro con il diavolo, la spiritualità, le prime stimmate e l’afflato per la nascita della Casa Sollievo della Sofferenza, il grande ospedale voluto a San Giovanni Rotondo, il perché Papa Francesco lo ha voluto come Santo della Misericordia. Il film, una produzione di Tv2000, è del giornalista Luigi Ferraiuolo.  Andrà in onda martedì 24 maggio alle 21 su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre, 140 Sky, 18 di Tivù Sat e in streaming su www.tv2000.it) e in replica il 25 maggio alle 12.20.