Sarà il segretario generale della Conferenza episcopale italiana, il vescovo Nunzio Galantino, ad aprire questo pomeriggio alle 17 il 36° Convegno ecclesiale della diocesi di Acerra. Con il suo intervento il vescovo Galantino benedirà simbolicamente il «cammino di formazione permanente» avviato dalla Chiesa di Acerra sulla base degli Orientamenti pastorali pluriennali, dal titolo “Riscaldare il cuore”, che il vescovo Antonio Di Donna ha consegnato alla diocesi nel 2014 – a meno di un anno dal suo arrivo e dopo un intenso «tempo di ascolto e conoscenza della Chiesa di Dio che mi è stata affidata» – per tentare una svolta decisamente «missionaria» della vita «quotidiana» delle comunità cristiane. «La Chiesa non si realizza se non nell’unità della missione», scrive il vescovo Di Donna a proposito del tema di quest’anno, “Comunione e missione”. Per il presule, il Convegno è «un momento di festa per la diocesi, che favorisce l’incontro e la condivisione fra le varie componenti ecclesiali». Ma è anche un appuntamento importante per verificare a che punto è quel cammino «insieme» – vescovo, presbiteri e popolo – invocato fin dall’inizio dal vescovo Di Donna e che ha avuto nelle catechesi quaresimali al popolo, negli incontri di forania per favorire l’assimilazione degli Orientamenti, nelle assemblee annuali con la città sulla questione ambientale, e nella presentazione di Amoris laetitia per accompagnare le famiglie ferite, i frutti concreti di una «conversione faticosa di mentalità» da vivere tutti i giorni nelle parrocchie. In tale prospettiva seguiranno domani alle 17 in Cattedrale la testimonianza di don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera contro le mafie, e la relazione di Raffaele Cananzi, presidente nazionale emerito di Azione cattolica italiana e già sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel governo Amato. Nell’Anno Santo straordinario della misericordia i lavori di gruppo si svolgeranno sabato mattina in alcuni luoghi simbolici di misericordia della città per testimoniare concretamente la Chiesa “in uscita” che desidera papa Francesco. Si tratta della clinica “Villa dei Fiori”; della “Locanda del gigante” per il recupero dei tossicodipendenti; della cooperativa per i disabili “Arcobaleno”; della “Mensa della fraternità” e del nuovo “Parco urbano”. La “tre giorni” prevede anche un percorso educativo per i piccoli: attraverso la formula del “miniconvegno” bambini e ragazzi saranno formati alla bellezza della terra con l’aiuto della cooperativa di agricoltori acerrani “Ariamo”. Le conclusioni del vescovo Di Donna in Cattedrale e a seguire il concerto eseguito dal Gen Rosso al Teatro Italia che concluderà sabato pomeriggio l’edizione numero 36 del Convegno diocesano di Acerra. Antonio PintauroAvvenire 8 settembre 2016