Monsignor Giovanni Rinaldi ha nominato don Gennaro Garzone parroco della parrocchia san Giuseppe di Acerra. Lo scorso 7 dicembre, nei primi vespri dell’Immacolata, la comunità dei fedeli del quartiere Madonnella ha preso parte alla Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo per accogliere il nuovo parroco. Dopo più di vent’anni, don Vincenzo Marletta ha donato le chiavi della parrocchia, e la cura di tante anime, al giovane sacerdote. Una conferma, visto che don Gennaro, già dall’ordinazione diaconale, e poi come amministratore, si è impegnato per rispondere alle esigenze spirituali e materiali della comunità.
Durante l’omelia, il vescovo ha augurato a don Gennaro di «rendere la parrocchia luogo privilegiato per l’incontro tra la grazia di Dio e la debolezza dell’uomo, affinché, sull’esempio dell’Immacolata, ognuno possa accogliere Cristo, traendo dalla preghiera la forza per pronunciare il proprio ‘Si’ al Signore».
La liturgia del parrocato è stata segnata da gesti simbolici, quanto concreti, per la futura attività del parroco: l’affido delle chiavi, del fonte battesimale, del confessionale e dell’altare, elementi attraverso cui passa tutta la vita parrocchiale, ed è compito del parroco averne estrema cura, aprendo la Chiesa a tutti, accogliendo nella vita cristiana sempre nuove anime, riportando al Signore quelle che si sono smarrite nelle difficoltà del quotidiano, per poi celebrare insieme a loro la gioia e la Verità della Parola e dei Sacramenti.
Dopo la lettura dell’atto notarile che sancisce il possesso della parrocchia con l’approvazione del vescovo, del nuovo parroco e del sindaco Raffaele Lettieri, don Gennaro ha ringraziato don Vincenzo Marletta per il lavoro e la dedizione con cui è riuscito a formare una comunità parrocchiale «educata», divenuta negli anni una vera famiglia in Cristo, stretta in vincoli di unità e amicizia.
Una comunità in principio piccola, sostenuta da ‘pochi mezzi’, ma con tanto da donare. Il Signore ha concesso a don Vincenzo la grazia di raccogliere i frutti della propria missione, ma per ogni spiga che si miete resta scoperto un lembo di terra che attende il nuovo seme.
Ora spetta a don Gennaro dare avvio a questa nuova semina di speranza in una realtà sociale talvolta arida, difficile, ma che non si sottrae alle cure di chi vuole ascoltarla, capirla, di chi sa amarla per ciò che è.
Dopo la Santa Messa i fedeli hanno acclamato il nuovo parroco con un momento di festa comunitaria in cui tutti, dai bambini agli anziani, hanno mostrato affetto e stima per il giovane sacerdote. Per un parroco non c’è grazia più grande dell’essere di continuo sostenuto dall’Amore del Signore e dalla preghiera della propria comunità: è questo l’augurio per il caro don Gennaro.