Appello del vescovo per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto in Turchia e Siria

Ai Rev.di Sacerdoti

A tutto il popolo di Dio

 APPELLO URGENTE: RICHIESTA DI AIUTO PER LE POPOLAZIONI COLPITE DAL GRAVE TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA

 

Carissimi,

             sono in contatto continuo con il caro p. Massimiliano Palinuro, Vicario Apostolico ad Istanbul, che voi conoscete. P. Massimiliano questa mattina mi ha aggiornato sulla immane tragedia che ha colpito le popolazioni della Turchia e della Siria: Antiochia ed altre città sono state completamente distrutte, la situazione veramente è di una gravità enorme.

La Caritas di Istanbul sta sostenendo fattivamente la Caritas di Iskenderun, situata nel centro della tragedia. Una buona parte degli operatori di questa Caritas hanno perso la casa ma si stanno impegnando con tutte le forze a dare i primi soccorsi. La Cattedrale di Iskenderun è crollata insieme ad una parte dell’Episcopio, la parte agibile sta diventando un centro di accoglienza e di smistamento degli aiuti con la distribuzione di coperte e pasti caldi per gli sfollati. Adesso c’è un forte bisogno di beni di prima necessità.

Pertanto, vi chiedo di sensibilizzare le vostre comunità a dare un contributo economico attraverso la nostra Caritas Diocesana, che verserà l’intera quota raccolta, maggiorata di una quota diocesana, alla Caritas di Istanbul. Vi assicuro che in questo modo gli aiuti arriveranno a chi ha veramente bisogno perché P. Massimiliano conosce bene queste zone colpite dal terremoto, in quanto là ha svolto il suo ministero sacerdotale prima della nomina a Vicario Apostolico.

 

Il contributo economico dovrà essere consegnato quanto prima alla Caritas diocesana con le seguenti modalità:

  1. Bonifico bancario sul Conto intestato alla Diocesi di Acerra: IT97L0200839680000103827085 Causale: Aiuto Terremotati Turchia;
  2. Di persona presso il Centro di Ascolto – Caritas in piazza Duomo ad Acerra dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30.

 

Adesso c’è bisogno del nostro aiuto e non possiamo tirarci indietro. Vi ringrazio per quanto farete per questi nostri fratelli.

 

            Acerra, dalla sede episcopale, 8 febbraio 2023

                                                                                                          Il vostro vescovo

                                                                                                                 Antonio