Il sindaco metropolitano di Napoli Gaetano Manfredi, in una nota al vescovo di Acerra Antonio Di Donna, comunica «che la Direzione Pianificazione Territoriale sta provvedendo all’adeguamento degli elaborati costituenti il Piano territoriale metropolitano (PTM), le cui scelte strategiche e territoriali tendono a conseguire gli obiettivi di sostenibilità urbanistica e ambientale, che terranno in conto, prime fra tutte, delle esigenze da Lei manifestatemi».
Monsignor Di Donna aveva nei giorni scorsi scritto al sindaco Manfredi «in relazione alla richiesta di definire, da parte della Città Metropolitana, Acerra “zona satura”», ribadendo «ancora una volta che nel territorio tristemente denominato “Terra dei fuochi”, di cui Acerra può considerarsi l’epicentro, la popolazione vive da anni una condizione di profonda sofferenza ambientale e sanitaria, segnata da una diffusa perdita di fiducia nelle Istituzioni e da un crescente senso di precarietà e insicurezza».
Per il presule «Acerra, e in genere il territorio compreso tra Napoli e Caserta, ha già dato e sta pagando un altissimo prezzo in termini di salute pubblica». Perciò la richiesta «semplicemente che ci sia una più equa distribuzione del carico ambientale nei vari territori della regione Campania». Del resto, «da tempo con forza chiediamo che il nostro territorio sia “blindato” o, meglio, tecnicamente definito “zona satura”, aveva ricordati il vescovo chiarendo che «questo dipende dalla Città Metropolitana».
Monsignor Di Donna aveva chiuso la lettera dichiarandosi «fiducioso nel dialogo con le Istituzioni per il bene comune, a nome del popolo affidato alle mie cure pastorali»
Manfredi, nel ringraziare il presule «per aver rinnovato l’attenzione dell’Ente che rappresento sulla rilevante criticità sociale e ambientale che caratterizza il territorio della “Terra dei fuochi” e, in particolare, l’ambito del Comune di Acerra», scrive che «per il prossimo autunno questa Amministrazione intende, poi, procedere all’adozione del suddetto Piano con relativo Rapporto ambientale, avendo riguardo delle peculiarità del territorio del Comune di Acerra».

