Voi siete miei amici

9 maggio 2021 – VI Domenica di Pasqua _ B

 

 

 

Nelle ultime due domeniche presentandosi come buon pastore e come vite vera, Gesù ci ha detto che siamo sue pecorelle e suoi tralci; oggi ci dice che noi siamo suoi amici. E questa amicizia è lui che l’ha voluta, è lui che ci ha scelti, ha fatto il primo passo verso noi: «Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi». In Gesù siamo diventati amici di Dio e Lui per i suoi amici è disposto a tutto: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici».

Gli amici si conoscono, hanno confidenza, si fidano gli uni degli altri, tra loro non ci sono segreti, il Signore, infatti, ci ha detto tutto ciò che ha udito dal Padre, ci ha fatto conoscere e ci ha donato il suo amore: «in questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui».

Voi siete miei amici! Gesù dice queste parole nell’ultima cena, sa cosa sta per accadere, sa che Pietro lo rinnegherà, che Giuda lo tradirà eppure li chiama amici (cf Mt 26,49). Il Signore conosce i nostri limiti, sa che possiamo avere momenti in cui vogliamo stare sempre con lui e altri che non ci facciamo né vedere né sentire (nemmeno una preghiera!), eppure ci chiama amici, non ci toglierà mai la sua amicizia: «Un amico fedele è rifugio sicuro: chi lo trova, trova un tesoro» (Sir 6,14). Gesù è il nostro tesoro!

Ci ha scelti, ci ha amati per sempre e ci invita a rimanere nel suo amore. Ciò è possibile osservando i suoi comandamenti che non sono una serie di regole e precetti da osservare, ma occasioni per vivere concretamente l’amore.

«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi». Non dice: “amate me come io amo voi” – il suo amore è gratuito – ma dice: «amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi». Ci chiede di amarci tra noi allo stesso modo suo, con lo stesso amore con cui siamo amati. Questo ci aiuta a superare ogni resistenza, ogni scoraggiamento: prima abbiamo ricevuto l’amore in abbondanza e dopo ci è stato chiesto di amare come lui, fino a dare la vita, fino a dare tutto, senza misura, senza condizioni, come lui ha fatto con noi per avere la sua stessa gioia.

L’amore è l’unica via che possiamo percorrere, l’unico modo per conoscere Dio e farlo conoscere, infatti, «Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore» (II lettura).

Maria, nostra madre, ci aiuti a vivere il comandamento dell’amore e a gustare la pienezza della gioia di Gesù.

don Alfonso Lettieri