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Ritratto del Vescovo Longo, A. Dubinin, 2021

Mons. Vittorio Longo (1901-1974) nacque a Napoli il 12 giugno 1901. Ordinato sacerdote l’11 giugno del 1927, fu assistente di Azione Cattolica e dei Cavalieri di Malta. Nel 1956 Papa Pio XII lo nominò Vescovo ausiliare di Napoli e titolare di Loryma. Fu consacrato Vescovo il 22 aprile 1956 nella Cattedrale di Napoli dal card. Marcello Mimmi, arcivescovo di Napoli. Partecipò a tutte e quattro le sessioni del Concilio Vaticano II.

Dopo le dimissioni del Vescovo Mons. Capasso, si riaprì un’antica questione sulla permanenza di una piccola diocesi come quella di Acerra e, pertanto, non fu nominato un vescovo ordinario ma Paolo VI nel 1966 nominò mons. Longo amministratore apostolico della diocesi.

Cercò di svolgere il suo incarico nel migliore dei modi, andando anche oltre le competenze che il suo mandato limitato richiedeva. Scrisse varie lettere pastorali e si interessò fattivamente della vita e del ministero dei sacerdoti. Uomo dal carattere mite e discreto, scrisse un opuscolo: “Il poema della S. Messa” in cui si esprimeva tutta la sua devozione per la SS. Eucarestia.

Per l’aggravarsi delle condizioni di salute nel 1971 si dimise dal suo incarico di amministratore. Morì il 7 novembre 1974. I funerali sono stati celebrati nella Chiesa Cattedrale di Napoli, presieduti dal card. Ursi Corrado, arcivescovo di Napoli.