Grandi come Dio è grande

19 settembre 2021 – XXV domenica del TO – B

Gesù parla di nuovo della sua passione e anche oggi i suoi discepoli non comprendono, hanno anche timore di chiedere spiegazioni. E cosa fanno? Discutono tra loro su chi è il più grande. È interessante notare che Gesù non li richiama, ma li aiuta a capire cosa significa veramente essere grandi. Infatti, è giusto desiderare essere grandi e Dio stesso ci vuole così, ma secondo la Sua grandezza, ci vuole veramente grandi come Lui è grande! (cf Lc 6,36). Noi cristiani, dunque, abbiamo la misura della vera grandezza: Dio. E Gesù ci dà questa misura: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».

Siamo chiamati a prendere le misure divine. È Gesù stesso la misura e ce lo mostra con tutta la sua vita: «pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo» (Fil 2,6-7). Noi pensiamo che i grandi sono quelli che devono comandare, decidere ed essere serviti, il Signore ci mostra la sua grandezza quando nell’ultima cena non solo dice: «Io sto in mezzo a voi come colui che serve» (Lc 22,27), ma si alza, si cenge i fianchi e inizia a lavare i piedi ai discepoli (cf Gv 13,1ss).

Il nostro rischio è quello di non considerare questo esempio del Signore, di stabilirci su misure diverse, troppo umane; pensiamo di essere grandi ma ci comportiamo da piccoli, desideriamo il meglio, ma ci accontentiamo di poco.

È grande chi sa riconoscere i propri limiti, gli errori e sa chiedere scusa; è grande chi accoglie anche le incomprensioni degli amici e con pazienza, calma e delicatezza li aiuta a capire; è grande chi sa assumersi le proprie responsabilità anche se questo gli costa; è grande chi sa farsi piccolo, non sceglie i primi posti e sa mettersi a servizio di tutti; è grande chi sa perdonare e rifugge ogni forma di odio e vendetta; è grande chi è attento ai suoi stili di vita e custodisce il creato (cf Laudato si’ 202; 206), è grande chi oltre a saper parlare sa soprattutto ascoltare.

Gesù ci ha lasciato un esempio perché seguiamo le sue orme (cf 1Pt 2,21). Solo guardando lui possiamo vedere e capire la vera grandezza. L’amore è ciò che rende grandi; colui che ama è il primo e il più grande di tutti!

Dunque, il desiderio di essere grandi è legittimo, chiediamo a Maria di aiutarci ad avere sempre l’unico metro di misura della vera grandezza, quello dell’amore.

d. Alfonso Lettieri